domenica 15 gennaio 2017

Definiamo l'epilessia.

L’epilessia è una malattia più diffusa rispetto a quanto si possa pensare e colpisce indistintamente uomini e donne di tutte le età. L'epilessia è una condizione neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise perdite di coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli, dette "crisi epilettiche". Le convulsioni tendono a ripetersi e non c'è una causa che si riconosce immediatamente. 
Bisogna distinguere l'epilessia dal singolo attacco epilettico, che è invece una situazione provvisoria che si verifica in seguito a una specifica motivazione, ad esempio un trauma.

L'epilessia può avere una causa sia genetica, sia acquisita.

Tra le cause acquisite si includono gravi traumi cranici, ictus, tumori e danni al cervello in seguito a una precedente infezione. Nel 60% dei casi la causa rimane comunque sconosciuta.
Quando è causata da fattori genetici, si manifesta già in tenera età o comunque non più tardi del periodo adolescenziale; negli altri casi, invece, si manifesta di solito oltre i 40 anni e per lo più nelle persone anziane.
Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati grazie a i farmaci in circa il 70% dei casi. In coloro che non rispondono alla terapia farmacologia si può fare ricorso alla chirurgia o alla neurostimolazione. Non tutti i casi di epilessia sono permanenti e molte persone possono andare incontro a miglioramenti tali da non rendere più necessari i farmaci.

Colpisce l'1% della popolazione ed è una malattia sempre più in aumento.


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