Questa applicazione raccoglie i dati fisiologici dei pazienti epilettici con l’obiettivo innanzitutto di avvertire un parente quando un attacco è in corso, ma soprattutto di indagare la possibilità di trasformarsi in predittore per anticipare l’arrivo degli attacchi e permettere ai pazienti di mettersi al sicuro o chiedere aiuto prima che accada.
Questa applicazione è capace di analizzare grandissime quantità di dati provenienti da tutti i pazienti che volontariamente la usano, e rintracciare al loro interno dei pattern ricorrenti, in modo da estrarre automaticamente l’algoritmo necessario per prevedere un attacco. Più persone utilizzano l’applicazione, più dati vengono raccolti e più l’applicazione diventa precisa nell’intento di prevenzione. Più dati sono inviati all’applicazione, migliori sono le sue capacità predittive.
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E voi cosa ne pensate? Siete ottimisti o diffidenti nei confronti di questa innovazione tecnologica?
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