giovedì 19 gennaio 2017

Il Sahaja Yoga.

Nei post precedenti si è parlato di come la tecnologia sia sempre più al servizio della nostra salute. Ma oltre alla tecnologia, si è scoperto come anche lo sport possa aiutare i pazienti affetti da epilessia.
Il Sahaja Yoga (“sahaja” = “spontaneo” e “yoga” = “unione con il proprio sé”), fondato in India nel 1970, è una forma di meditazione basata su un’esperienza chiamata “realizzazione del Sé” che prevede il risveglio dell’energia Kundalini che si trova all’altezza dell’osso sacro. Una volta che la Kundalini è risvegliata, si manifesta fisicamente attraverso una brezza fresca a livello delle mani e della testa. L’effetto della Kundalini, quando è risvegliata, è di andare ad agire su tutti i 7 chakra (i canali energetici del corpo che corrispondono ad alcuni punti del sistema nervoso), portando loro energia e permettendogli di migliorare. In particolare, a livello del chakra del Cuore, è possibile permettere al Sé di risvegliarsi e di manifestare la pura gioia dell’esistenza e l’amore incondizionato.

Una serie di studi ha evidenziato una riduzione del numero degli attacchi in pazienti affetti da epilessia con una riduzione dell’86% dopo circa 6 mesi di trattamento.
Oltre a questo, altri principali benefici del Sahaja Yoga sono:
  • benessere fisico, spirituale ed emotivo;
  • equilibrio fisico e mentale;
  • benefici a chi soffre di asma, ipertensione;
  • riduzione dello stress e rilassamento fisico;
  • aiuta la respirazione.
Qui trovate il sito ufficiale del Sahaja Yoga Italia.

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