giovedì 19 gennaio 2017

Epilessia: l'utilità della dieta chetogenica.

Nei bambini e nei giovani che soffrono di qualche forma di epilessia, anche l'alimentazione può contribuire alla loro condizione di benessere. È stato infatti dimostrato che una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati - la cosiddetta dieta chetogenica - ha benefici effetti sull'attività dei neuroni cerebrali, in particolare nei casi in cui la terapia farmacologica risulta meno efficace.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Epilepsy Research, ha confermato una vecchia osservazione secondo cui la condizione di digiuno previene la frequenza e l'entità delle crisi epilettiche. Ciò è dovuto al fatto che nel digiuno l'organismo produce corpi chetonici in abbondanza, e queste sostanze interferiscono con le aree cerebrali che controllano le scariche elettriche alla base dell'epilessia.

"La dieta chetogenica può giocare un ruolo attivo in situazioni in cui gli effetti collaterali dei farmaci diventano troppo gravosi per i pazienti", spiega la ricercatrice Anna Tagliabue, professore associato di scienza dell'alimentazione e nutrizione umana all'Università di Pavia, nonché coautrice della ricerca pubblicata su Epilepsy Research.
Per questo motivo la dieta chetogenica è stata rivalutata come trattamento coadiuvante dell'epilessia infantile, soprattutto negli Stati Uniti e in molti paesi europei, mentre l'Italia sta cominciando a seguire questo utile regime alimentare.
La dieta chetogenica prevede che il 90 per cento della razione alimentare sia composta da lipidi, il 7 per cento da proteine e solo il 2-3 per cento da glucidi; una combinazione piuttosto lontana dalle abitudini alimentari mediterranee, che includono soltanto il 10 per cento di proteine, il 65 di carboidrati e 25 di lipidi.
L'importanza del contributo alimentare nell'epilessia viene confermato anche dal fatto che, sempre più spesso, le divisioni ospedaliere di neurologia si avvalgono della consulenza di esperti nutrizionisti.
Un possibile problema può essere quello di rispettare dieta chetogenica nella vita di tutti i giorni, quindi senza l'assistenza ospedaliera continua.

Nell'immagine è raffigurata la piramide alimentare della dieta chetogenica:






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